Gianpiero Boniperti
Biografia

Nato come ala destra, emerse ben presto come centravanti dotato di velocità nella corsa e potenza nel tiro. Negli ultimi anni da calciatore, seguendo una parabola comune ad altri attaccanti, arretrò il suo raggio d'azione come mezzala. Soprannominato dagli avversari "Marisa" per i suoi boccoli biondi, ha sempre legato il suo nome a quello della Juventus, nella quale mosse i primi passi da calciatore professionista nell'immediato secondo dopoguerra. Dapprima, dal 1945 al 1946 militò nel Barengo, squadra del suo paese natale. Nell'ultimo anno si trasferì al Momo Novarese, formazione dilettantistica della provincia, dove rimase fino a settembre, mese in cui compì il grande salto in Serie A approdando alla Juventus. Esordì in prima squadra sul finire del campionato 1946-1947, debuttando il 2 marzo 1947 al Comunale di Torino nella classica persa 1-2 contro il Milan. L'8 giugno seguente, sul campo del Ferraris di Genova, Boniperti ebbe così una nuova occasione, e alla seconda presenza ufficiale mise a referto i suoi primi gol in maglia bianconera, con una doppietta nel 3-0 alla Sampdoria. Stavolta il giovane calciatore si mise subito in luce, segnando 5 reti in 6 partite di quel suo primo torneo. Conquistato immediatamente un posto nell'undici titolare, l'anno dopo non saltò alcuna partita, fu capocannoniere della massima serie con 27 gol, a vent'anni ancora da compiere. Raggiunse infatti il traguardo delle 100 reti in Serie A prima di compiere ventiquattro anni. Boniperti diede l'addio al calcio, ritirandosi all'età di 33 anni pur essendo ancora in buone condizioni fisiche; la sua ultima partita, il 10 giugno, fu quella contro l'Inter dei ragazzi, schierata per protesta dal presidente Angelo Moratti, nel famoso 9-1 in cui esordì Sandro Mazzola.
Nazionale
Giocò per la prima volta in nazionale A il 9 novembre 1947,
sotto la guida di Vittorio Pozzo, chiamato a sostituire il centrattacco granata Guglielmo Gabetto nella sconfitta per 5-1 contro l'Austria. Ritrovò l'azzurro dopo due
anni, il 22 maggio 1949, poche settimane dopo la tragedia di Superga in cui perì il Grande Torino; alla seconda partita
ufficiale, ancora contro gli austriaci, a Firenze, segnò il suo primo gol in
nazionale. Con la maglia azzurra non raccolse successi, anche
per via dell'impoverimento tecnico che colpì il calcio italiano all'indomani
della sciagura di Superga e che si protrarrà per tutto il successivo decennio.
In tale contesto, Boniperti divenne uno dei punti fermi su cui rifondare una
nazionale orfana del "blocco granata", partecipando alle
sfortunate avventure al campionato del mondo 1950 in Brasile e al campionato del mondo 1954 in Svizzera, mentre nel
1958 l'Italia non riuscì a qualificarsi alla fase finale. Collezionò 38
presenze in azzurro con 8 reti. Si ritirò dalla nazionale nel 1960.