Gigi Buffon

Caratteristiche tecniche

Portiere di grande carisma e temperamento, abbina a un ottimo senso della posizione eccellenti doti tecniche, fisiche e atletiche, che gli consentono di destreggiarsi con efficacia nelle parate in tuffo e nelle uscite alte; in quest'ultimo gesto tecnico, pur essendo dotato di una buona presa, è solito preferire la respinta, indirizzando il pallone verso il compagno meglio piazzato. Molto abile anche nelle uscite basse. Nonostante la statura elevata, possiede ottimi riflessi e notevole agilità; si distingue, inoltre, per la costanza di rendimento, la concentrazione, il buon rinvio col piede destro e l'ottimo controllo di palla, che all'occorrenza sfrutta per eludere il pressing dell'avversario: propensione, quest'ultima, manifestata soprattutto in giovane età, dapprima con una certa avventatezza e successivamente con più prudenza. Non manca nel suo repertorio l'abilità nel parare i calci di rigore.

Carriera

Inizia nella scuola calcio Canaletto, una società di calcio dilettantistica della Spezia. All'età di 13 anni, il 13 giugno 1991, viene acquistato dal Parma per 15 milioni di lire pagabili in due anni. Dopo gli inizi da centrocampista, giocò tra i pali a 14 anni per sopperire all'assenza di entrambi i portieri, infortunati. Esordì in Serie A il 19 novembre 1995, nella partita contro il Milan terminata senza gol. Nella stagione 1996-97 diviene titolare della squadra parmense, raggiungendo il secondo posto in campionato. Con la formazione emiliana milita fino al 2001, venendo soprannominato "Superman" e aggiudicandosi tre trofei la Coppa UEFA, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.

Juventus

La Juventus acquista Buffon per 75 miliardi di lire. Nella sua prima stagione in bianconero, dopo un avvio incerto, incrementa il proprio rendimento e vince lo scudetto, il primo della carriera, con un sorpasso all'Inter all'ultima giornata. Nel 2002-2003 viene premiato dalla UEFA come miglior giocatore della stagione: nessun portiere aveva mai ricevuto questo riconoscimento.

Nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, con Fabio Capello in panchina, Buffon vince rispettivamente il terzo e il quarto scudetto della sua carriera, in seguito revocati per le vicende di Calciopoli. Retrocesso in Serie B, decide di continuare la sua avventura con la società piemontese. L'arrivo di Antonio Conte sulla panchina della Juventus coincide con il ritorno ad alti livelli della squadra torinese, che dal 2012 al 2014 si aggiudica tre scudetti consecutivi e due Supercoppe italiane. Divenuto capitano nel 2012 in seguito all'addio di Alessandro Del Piero, nel campionato 2013-14 mantiene la sua porta inviolata per 745'

Il 21 ottobre, nella partita casalinga di Champions League pareggiata 0-0 contro il Borussia M'gladbach, supera Alessandro Del Piero al primo posto della classifica dei minuti giocati con la Juventus. Il 20 marzo, in Torino-Juventus, batte anche il record assoluto della massima serie (stabilito da Sebastiano Rossi nel 1994), migliorandolo fino a 974 minuti, quando subisce su rigore il gol di Andrea Belotti. Vince il campionato alla trentacinquesima giornata, grazie alla vittoria conseguita contro la Fiorentina per 1-2

Il 2 novembre, nel pareggio casalingo contro il Lione (1-1), raggiunge quota 100 presenze in Champions League (escluse le presenze nei turni preliminari). L'8 aprile 2017, nella gara di ritorno contro il Chievo, tocca quota 616 presenze in Serie A, superando Javier Zanetti al secondo posto della classifica dei calciatori con più partite disputate nel massimo campionato italiano. Nella sua diciassettesima stagione e ultima stagione in maglia bianconera conquista rispettivamente la quarta Coppa Italia e il settimo scudetto di fila

Paris Saint-Germain

Il 6 luglio 2018 viene ingaggiato a parametro zero dal Paris Saint-Germain. Fa il suo esordio ufficiale con la maglia dei parigini nella Supercoppa di Francia, vinta ai danni del Monaco (4-0). 

Nazionale

Ottiene la sua prima convocazione in nazionale maggiore da parte del CT Cesare Maldini in occasione dello spareggio del 29 ottobre 1997 contro la Russia a Mosca, valido per la qualificazione al campionato del mondo 1998: Buffon entra in campo al 32' del primo tempo per sostituire l'infortunato Pagliuca. Durante l'incontro, subisce il suo primo gol in nazionale al 52' a causa di un'autorete di Fabio Cannavaro; la partita si conclude con il risultato di 1-1. Buffon raggiunge i suoi massimi livelli di prestazione durante il campionato del mondo 2006 in Germania sotto la gestione tecnica del nuovo CT della nazionale Marcello Lippi. Durante il torneo, infatti, subisce solo due reti, ovvero un autogol del compagno Cristian Zaccardo durante l'incontro con gli Stati Uniti e il calcio di rigore realizzato da Zinédine Zidane nella finale del 9 luglio 2006 contro la Francia. Fino a quest'ultima rete aveva mantenuto la porta italiana inviolata per 458 minuti (avvicinandosi al record nella competizione di 518 minuti stabilito da Walter Zenga nel 1990). Nella finale disputata all'Olympiastadion di Berlino, a 28 anni si aggiudica con la nazionale italiana la Coppa del Mondo, battendo i francesi dopo l'1-1 ai calci di rigore. In special modo, durante la gara è da ricordare la decisiva parata effettuata nei supplementari su colpo di testa di Zidane. Il 1º giugno 2010 viene selezionato per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica. Nella prima partita del girone contro il Paraguay (1-1) si è infortunato alla schiena. Dopo l'addio di Lippi, arriva come CT Cesare Prandelli, il quale lo nomina nuovo capitano della squadra non appena torna fra i disponibili: rientra a giocare infatti il 9 febbraio 2011 nell'amichevole pareggiata per 1-1 in casa della Germania. Il 6 settembre 2011, nella gara vinta per 1-0 sulla Slovenia, stabilisce il nuovo record d'imbattibilità nelle qualificazioni agli Europei: 644'. Nel 2014 prende parte al suo quinto Mondiale, eguagliando il record di Antonio Carbajal e Lothar Matthäus (raggiunto nel 2018 anche da Rafael Márquez). Nella terza partita contro l'Uruguay, nonostante Buffon risulti tra i migliori in campo, l'Italia perde 0-1 e viene eliminata dalla competizione. Il 6 settembre 2015 (durante la gestione di Antonio Conte, subentrato a Prandelli) Buffon raggiunge le 150 presenze in maglia azzurra, scendendo in campo contro la Bulgaria in una gara di qualificazione al campionato d'Europa 2016. Il 24 marzo 2017, in occasione della partita di qualificazione al campionato del mondo 2018 contro l'Albania, giocata a Palermo, tocca quota mille presenze tra squadre di club e nazionale maggiore. Il 17 maggio 2018, in una conferenza stampa, annuncia il ritiro dalla nazionale.

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