L' esordio

La Federazione Italiana del Football nacque nel 1898, quando il calcio in Italia era ancora a un livello pionieristico. Il primo tentativo di dar vita a una selezione italiana fu effettuato già nel 1899 per un incontro amichevole a Torino presso il Velodromo Umberto I contro una rappresentativa svizzera. Il 13 gennaio 1910 nasce la Nazionale italiana Il 15 maggio, all'Arena Civica di Milano, l'Italia debutta contro la Francia e vince 6-2. Nell'occasione, Francesco Calì dell'Andrea Doria è il capitano della selezione, mentre il primo storico gol degli Azzurri è messo a segno da Pietro Lana.

I primi mondiali

Nel 1927 l'Italia partecipò alla prima edizione della Coppa Internazionale. La squadra si presentò ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928 Per iniziativa di Jules Rimet, l'allora presidente della FIFA, nacque il campionato mondiale di calcio, competizione riservata alle squadre nazionali. Fu decisa la cadenza quadriennale, sulla falsariga dei Giochi olimpici, e si stabilì che il torneo si sarebbe giocato negli anni pari non olimpici. La prima nazione a ospitare il campionato fu l'Uruguay, nel luglio del 1930, ma l'Italia non partecipò a tale edizione. Ciononostante, l'Italia, guidata dal Commissario Unico Vittorio Pozzo in panchina e dal fuoriclasse Giuseppe Meazza in campo, partecipa e vince in sequenza campionato del mondo 1934, Berlino 1936 e campionato del mondo 1938.

Mondiale 1958 

Il 1957 fu l'anno delle qualificazioni al campionato del mondo 1958 in Svezia, i primi che vedono l'Italia fallire sul campo la partecipazione. Inserita in un girone con Portogallo e Irlanda del Nord, alla Nazionale sarebbe stato sufficiente un pari con i britannici nell'ultimo impegno per qualificarsi. L'arbitro designato, il magiaro Zsolt, non raggiunse mai lo stadio a causa della nebbia che bloccò gli aeroporti di Londra. La federazione nordirlandese propose una soluzione con un arbitro locale, scelta rifiutata dagli azzurri: la partita fu declassata ad amichevole e finì 2-2, con scontri in campo e fuori. Il recupero si disputò nel gennaio del 1958, e perse 2-1 rimanendo esclusa dalla fase finale.

Il trionfo continentale

Nel 1968 l'Italia ospitò il terzo Europeo, partecipando per la prima volta alla fase finale. Il girone preliminare era stato superato davanti a Romania, Cipro e Svizzera: avversario nel turno seguente l'ostica Bulgaria, regolata col punteggio complessivo di 4-3. All'Italia capitò come sfidante la rappresentativa sovietica. La semifinale contro i sovietici, giocata a Napoli, finì 0-0 anche dopo i tempi supplementari, ma visto che non esisteva ancora lo spareggio tramite i tiri di rigore, vide l'Italia prevalere grazie al lancio della monetina. Gli azzurri dovettero così affrontare in finale la Jugoslavia. La finale contro gli jugoslavi fu assai sofferta e si ottenne soltanto un pareggio per 1-1 così si dovette procedere alla ripetizione della finale, ma questa seconda partita ebbe un esito ben diverso e vide l'Italia trionfare con un rotondo 2-0 che diede alla Nazionale il suo finora unico trofeo continentale.

Mondiale 1970 

La fase finale, nonostante la mancata vittoria, segnò il ritorno più o meno in pianta stabile dell'Italia ai vertici del calcio mondiale. È tuttora noto per la semifinale Italia-Germania Ovest, ribattezzata dai media come la partita del secolo. La semifinale tra italiani e tedeschi, datata 17 giugno 1970 e disputatasi all'Azteca di Città del Messico, è dominata dai tedeschi, dopo aver subito l'1-0 italiano ad opera di Roberto Boninsegna nei primi minuti. Tuttavia, negli ultimi istanti di gioco (all'epoca non esiste il recupero), Schnellinger firma il pareggio. Nel primo tempo supplementare, la Germania Ovest passa in vantaggio con un gol d'astuzia di Gerd Müller, cui seguono il rapido pareggio con una delle rare marcature di Tarcisio Burgnich e il 3-2 di Gigi Riva a chiudere la frazione di gioco. Gerd Müller ristabilisce la parità nel secondo tempo supplementare, quindi arriva il 4-3 definitivo di Gianni Rivera. in finale, l'Italia cede al Brasile di Pelé per 4-1.

La terza Coppa del Mondo

La Nazionale del Bel Paese è sorteggiata con Polonia, Perù e Camerun e passa il turno con tre pareggi e in seconda posizione grazie al maggior numero di gol segnati nei confronti del Camerun. Nella seconda fase a gironi, l'Italia si ritrova con Argentina e Brasile: la squadra vince 2-1 contro la selezione di Maradona e 3-2 col Brasile, decisa dalla tattica contropiedista imposta da Bearzot che consente a Rossi di realizzare una tripletta. Rossi è protagonista anche della semifinale con la Polonia privata di Boniek (0-2), segnando anche in finale contro la Germania Ovest dopo il rigore sbagliato nel primo tempo da Cabrini. Il secondo e il terzo gol per l'Italia portano la firma rispettivamente di Tardelli e Altobelli a tempo ormai scaduto, Breitner sigla il vano gol della bandiera. L'11 luglio 1982, a Madrid, l'Italia vince il suo terzo campionato del mondo.

Mondiale 1986

L'Italia rimedia alla mancata qualificazione al campionato europeo di calcio 1984, prendendo parte a Messico 1986: l'arrivo della Nazionale è accolto dalle polemiche per un mancato incontro della squadra con la stampa locale. I campioni del mondo in carica superano la fase a gironi, venendo estromessi dalla Francia campione d'Europa in carica agli ottavi (0-2). 

Italia 90

Esentata - a norma di regolamento - dalle eliminatorie per il Mondiale casalingo, la formazione azzurra si preparò all'evento tramite le amichevoli. Passò a punteggio pieno il girone Gli azzurri accedettero poi alle semifinali, battendo in successione l'Uruguay e l'Irlanda (rispettivamente per 2-0 e 1-0) L'ingresso in finale venne sbarrato dall'Argentina, che pareggiò con Caniggia l'iniziale vantaggio di Schillaci: per Zenga si trattò del primo gol incassato durante il torneo I sudamericani prevalsero quindi ai rigori, complici gli errori di Serena e Donadoni. 

L' arrivo di Sacchi come CT

Sacchi siede sulla panchina azzurra con intenti di «rivoluzione culturale», tentando di riproporre in nazionale il gioco e gli schemi che tanti successi avevano portato al Milan. Importa, infatti, concetti quali la difesa a zona, il pressing e il contropiede.

Mondiale 1994 

Qualificatasi per il mondiale di USA '94 vincendo il girone comprendente anche Svizzera, Portogallo, Scozia, Malta ed Estonia, negli Stati Uniti l'Italia affronta Irlanda, Norvegia e Messico. Alla clamorosa sconfitta all'esordio contro l'Irlanda (1-0 nel caldo torrido del Giants Stadium di New York) segue la vittoria contro la Norvegia (1-0, gol di Dino Baggio) sempre al Giants Stadium, in una partita resa difficile dall'espulsione del portiere Gianluca Pagliuca e dall'infortunio al menisco di Franco Baresi. Il pareggio contro i messicani (1-1, gol del vantaggio di Daniele Massaro) consente all'Italia di superare la fase a gironi come una delle quattro migliori terze, dopo aver chiuso il girone dietro a Messico e Norvegia. Gli azzurri proseguono il cammino mondiale eliminando la Nigeria Ai quarti di finale l'Italia affronta la Spagna, il cui CT predispone una "diga" di centrocampo. L'umidità rende la sfida particolarmente complicata e combattuta, L'avversaria in semifinale è la temibile Bulgaria, che qualche giorno prima ha battuto l'Argentina nella fase a gironi (2-0) e ai quarti ha eliminato la Germania campione del mondo in carica (2-1). La finale del Rose Bowl di Pasadena mise di fronte Italia e Brasile ventiquattro anni dopo l'atto conclusivo di Messico 1970. Per esigenze televisive si gioca alle 12:30, sotto un caldo soffocante (36 gradi, 70% di umidità). Contrariamente alle intenzioni annunciate, Sacchi schiera all'ultimo sia Franco Baresi (recuperato a soli 25 giorni da un infortunio al menisco) sia Roberto Baggio, correndo il massimo dei rischi. La partita vede un sostanziale equilibrio, con le squadre ben disposte tatticamente in campo. Il risultato di 0-0 non muta neanche nei tempi supplementari e così, per la prima volta nella storia del mondiale, il trofeo è assegnato ai tiri di rigore. Dal dischetto sono fatali gli errori proprio dei due infortunati Baresi e Baggio, oltre a quello di Massaro.

Mondiale 1998

Nella fase finale del mondiale l'Italia è inserita in un girone comprendente anche Austria, Cile e Camerun. Agli ottavi la squadra di Maldini si impone sulla temibile Norvegia, che nel turno precedente ha battuto il Brasile e che viene da 17 risultati utili consecutivi. A decidere la sfida è un gol di Vieri. Si giunge così al quarto di finale più atteso, quello tra l'Italia e la Francia padrona di casa. La sfida del 3 luglio al Saint-Denis non decreta un vincitore neanche dopo i tempi supplementari e si decide ai tiri di rigore. È decisivo l'errore di Di Biagio al decimo tiro. Gli azzurri rimediano, così, la terza eliminazione consecutiva dal dischetto in una fase finale del mondiale.

I primi anni del 2000

Euro 2000

Gli azzurri sono inseriti nel raggruppamento con Turchia, Belgio e Svezia. Ai quarti l'Italia batte 2-0 la Romania e in semifinale se la vede con i Paesi Bassi. Pur in superiorità numerica a causa dell'espulsione di Gianluca Zambrotta per doppio cartellino giallo al 34', la nazionale ospitante spreca due rigori (con De Boer e Patrick Kluivert) e non riesce a segnare. L'Italia resiste, portando la sfida ai supplementari, quindi ai tiri di rigore. Dagli undici metri è Di Biagio a segnare al primo tiro, poi si esalta Francesco Toldo, che para il primo rigore olandese, ancora di Frank de Boer. Gianluca Pessotto segna il penalty del 2-0, prima dell'errore Jaap Stam (tiro alto sulla traversa). Il "cucchiaio" di Francesco Totti beffa Edwin van der Sar per il 3-0, poi Kluivert segna tenendo in vita le speranze olandesi. L'errore successivo di Paolo Maldini è ininfluente, perché Paul Bosvelt si fa parare la conclusione da Toldo, consentendo agli azzurri di ottenere la seconda finale europea della sua storia. L'atto conclusivo del 2 luglio a Rotterdam oppone la nazionale italiana a quella francese campione del mondo in carica, a due anni dalla sfida del mondiale di Francia vinto dai bleus ai tiri di rigore. Marco Delvecchio apre le marcature dell'incontro al decimo della ripresa, nel finale la Francia trova il pari con Sylvain Wiltord allo scadere dei minuti di recupero. Al 103' è David Trezeguet a firmare il golden goal che vale il titolo per la Francia. All'indomani della sfida Zoff rassegna le dimissioni dall'incarico.

Mondiale 2002

Al mondiale di Corea del Sud e Giappone la formazione di Trapattoni è inserita in un girone assieme a Croazia, Ecuador e Messico. L'Italia ne esce al secondo posto. L'ottavo di finale oppone la Corea del Sud padrona di casa all'Italia Buffon respinge un rigore di Ahn a inizio partita, quindi al 18' Vieri porta in vantaggio l'Italia. Nel finale di partita, la Corea del Sud pareggia con la rete di Seol Ki-Hyeon e la sfida prosegue ai tempi supplementari. L' Italia va nuovamente a segno con Damiano Tommasi, ma la rete è annullata per presunto fuorigioco. Il mondiale di Trapattoni termina al 116' di gioco: Ahn sigla il 2-1 finale di testa, golden goal che pone fine alle ostilità.

L' ultimo trofeo

Alla vigilia del Mondiale in Germania, il calcio italiano fu colpito dallo scandalo noto come "Calciopoli": i suoi effetti ricaddero, soprattutto in termini mediatici, sul ritiro degli azzurri. Durante il campionato, l'Italia supera la fase a gironi con Ghana, Stati Uniti e Rep. Ceca e nella fase a eliminazione diretta esclude Australia e Ucraina (3-0), in semifinale trova la Germania battuta 2-0 ai supplementari, reti di Grosso al 119' e di Del Piero nel recupero approdando alla finale del Mondiale contro la Francia. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, i supplementari sono segnati dall'espulsione dello stesso Zidane che, provocato sul terreno di gioco da Materazzi, rifila al difensore italiano una testata in petto. Ai calci di rigore, dopo l'errore del francese Trezeguet, è decisivo il quinto penalty calciato da Fabio Grosso, che regala all'Italia il suo quarto titolo mondiale.

Storia recente

Mondiale 2010

Nell'autunno seguente la squadra consegue la qualificazione al mondiale di Sudafrica 2010: il girone è chiuso al primo posto da imbattuti e con 24 punti in classifica. La rosa che va ad affrontare da campione uscente l'impegno mondiale conta in gran parte sui reduci del trionfo in Germania. Il sorteggio della fase finale vede l'Italia favorita del girone con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia, tuttavia gli azzurri compiono mezzi passi falsi sia coi sudamericani (1-1) sia con la Nuova Zelanda (1-1), arrivando così a giocarsi la qualificazione nell'ultimo incontro con lo Slovacchia. La squadra danubiana compie l'impresa, ottenendo uno storico successo per 3-2

Euro 2012

All'Europeo, l'Italia debuttò con un pari contro la Spagna: gli iberici detenevano sia il titolo mondiale che continentale. Dopo un nuovo 1-1 con la Croazia, gli azzurri si qualificarono per i quarti battendo l'Irlanda di Trapattoni. Nella fase a eliminazione diretta, furono battute l'Inghilterra (ai rigori) e la Germania (per 2-1). La squadra trovò così la terza finale europea della propria storia, dopo quelle del 1968 e 2000: nell'ultimo incontro sfidò nuovamente la Spagna, venendo surclassata per 4-0.

Mondiali 2014

La squadra esordì battendo di misura l'Inghilterra, ma nel secondo incontro perse con i centramericani.Per qualificarsi agli ottavi, sarebbe stato sufficiente un pari contro la Celeste. Chiuso il primo tempo senza gol, nella ripresa la formazione dovette fronteggiare l'espulsione di Marchisio: subendo un gol nel finale, perse la gara e venne eliminata.

Mondiali 2018

Il primo banco di prova per Ventura fu la fase eliminatoria del Mondiale 2018, in cui la Spagna era testa di serie. Gli iberici costrinsero l'Italia al pari a Torino, rimanendo avanti in classifica per la differenza-gol. La sconfitta per 3-0 a Madrid indirizzò - di fatto - la squadra verso i play-off, interrompendo contestualmente un' imbattibilità nelle qualificazioni mondiali cominciata nel 2004. Concludendo il girone al secondo posto, gli azzurri furono abbinati alla Svezia per lo spareggio. All'andata, una rete di Johansson consegnò la vittoria agli scandinavi.Nel ritorno, un pareggio senza gol comportò - per la prima volta in 60 anni - la clamorosa esclusione dal torneo. A seguito del fallimento, Ventura fu esonerato.

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